

I formaggi più apprezzati al mondo sono quelli italiani
Esportazioni 2018 record per i formaggi italiani che fanno segnare un +8% in quantità. I risultati emergono da un’analisi di Coldiretti su dati Istat relativi ai primi due mesi dell’anno.
Il primo paese consumatore di formaggi italiani è un insospettabile: si tratta della Francia, che detiene una fetta del 20% delle esportazioni totali. Ai famosi Camembert e Brie, orgoglio nazionale dei cugini
d’oltralpe, vengono preferiti i formaggi made in Italy.
A seguire troviamo Germania con un aumento del +9%, Gran Bretagna con un +10% e Stati Uniti con un +7%. In crescita le esportazioni anche in altri paesi produttori, +19% in Olanda e +10% in Svizzera.

I formaggi italiani più richiesti
Le tipologie di formaggio più desiderate all’estero sono il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano. Queste tipologie rappresentano ben il 22% del totale del formaggio esportato.
Vista la grande richiesta, Parmigiano e Grana sono purtroppo anche le più contraffatte. Tra le imitazioni troviamo il Parmesao, il Reggianito e il Parmesan.

Latte e formaggi, primati italiani
L’Italia conta ben 52 formaggi tutelati tramite denominazione di origine DOP/IGP, contendendosi con la Francia il primato europeo. Nel settore lattiero caseario sono occupate circa 60.000 persone. Il fabbisogno di giovani tecnici specializzati che portino innovazione al settore e mantengano il vantaggio competitivo è quindi una priorità.
Tra gli enti che offrono formazione c’è anche l’ITS Agroalimentare Veneto: nel piano di studi viene approfondita l’intera filiera, dalla produzione fino alla commercializzazione. I docenti sono esperti provenienti dal mondo del lavoro, mentre le aziende ospitanti sono importanti realtà produttive del territorio. Dopo aver appreso i processi aziendali, gli studenti vengono inseriti in azienda e migliorano le loro competenze.
Tra le aziende partner dell’ITS Agroalimentare Veneto ci sono caseifici, latterie sociali e aziende agricole dedite alla produzione e affinamento di formaggi tipici. Grazie a questo modello formativo gli studenti riescono a collocarsi con facilità nel mercato del lavoro.